LINOSA – Fiori d’arancio a Linosa: un evento del genere si manifesta sporadicamente sullisola (Arcipelago delle Pelagie), ma da sempre il matrimonio origina nellanimo degli abitanti una non poca euforia. Il lusso è la parola chiave che scaturisce dallevento.
Addobbi stile barocco adornano la sala ricevimenti e la chiesa. Fiori, fiocchi e veli sembrano essere i protagonisti, per non parlare dellopulenza degli abiti. Molti si dirigono verso la terraferma per acquistare costosissimi vestiti da poter sfoggiare sia il sabato sera- il famoso addio al celibato- sia il giorno delle nozze. Tuttavia, nonostante lalto budget di costi, sia per i preparati conviviali, sia per lalta sfarzosità dellabbigliamento, il linosano affronta tali spese affinché il divertimento sia assicurato; nondimeno questa volta, nellultimo matrimonio del 2002 avvenuto il 15 dicembre scorso, ad aumentare le spese ha influito la scelta di invitare una orchestra proveniente dal capoluogo regionale siciliano, Palermo, che si è aggiunta allospitare i fotografi, dellagrigentino, e i parenti e amici non residenti.
La tradizione ha sempre giostrato al meglio la buona riuscita di un matrimonio, anche se in questultimo anno lirruenza dell arciprete dellisola, padre Giovanni, ha messo a disagio i futuri sposi, in quanto pretende lentrata in chiesa della sposa con lo sposo che attende sullaltare, cosa che in altri paesi è lecita ma che a Linosa va contro la tradizione, termine, questultimo, che per gli isolani ha acquistato nel tempo grande valore. Perciò tenendo duro alle avversità, il matrimonio si è svolto secondo lusanza.
Salvatore Tuccio
Pubblicato per la prima volta on 21-12-2002