Sicilia, continuano a crescere i casi di coronavirus a Palermo e Catania

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Sono stati pubblicati i nuovi numeri sui contagi da coronavirus in Sicilia per oggi 26 novembre 2020. Il bollettino del Dipartimento Regionale di Protezione Civile segnala 1768 nuovi casi.

Coronavirus in Sicilia, 26 novembre 2020

Secondo i dati rilasciati nelle ultime ore dal Dipartimento di Protezione Civile siciliana, oggi ci sono 1768 nuovi contagi, per un totale di 38.508 persone attualmente positive in Sicilia. Di questi, 1.545 sono ricoverati con sintomi (in diminuzione), 253 sono in terapia intensiva (in aumento), mentre i restanti 36.710 sono in isolamento domiciliare. Si contano ad oggi 1.371 deceduti solo nell’isola.

In tutta Italia oggi si contano più di 795mila persone attualmente positive. Oggi ci sono stati 29mila nuovi casi, un dato in crescita rispetto ai giorni scorsi, quasi a parità di numero di tamponi.

Coronavirus, i numeri provincia per provincia

Questo il numero di contagi totali per ogni provincia della Sicilia:

Palermo 17243 1,38% degli abitanti totali
Catania 15297 1,38% degli abitanti totali
Messina 5643 0,91% degli abitanti totali
Ragusa 5375 1,67% degli abitanti totali
Trapani 4358 1,02% degli abitanti totali
Siracusa 3586 0,90% degli abitanti totali
Agrigento 2616 0,61% degli abitanti totali
Caltanissetta 2505 0,96% degli abitanti totali
Enna 2121 1,39% degli abitanti totali

Palermo e Catania, continuano ad aumentare i casi

Coronavirus, secondo il grafico del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Sicilia le province di Palermo e Catania segnano numeri ben più alti delle altre
Coronavirus, secondo il grafico del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Sicilia le province di Palermo e Catania segnano numeri ben più alti delle altre

Il grafico, fornito dal Dipartimento di Protezione Civile siciliana, mostra come siano aumentati i casi di positività in ogni provincia siciliana. Come si può notare, Palermo e Catania continuano a crescere a una velocità maggiore rispetto alle restanti parti della regione. Ciò è parzialmente legato alle dimensioni delle due province e città, sia per il diverso numero di abitanti che per le maggiori possibilità di contagio.