Pomice e dintorni

LIPARI – Leggera, porosa, bianca: così si forma la pomice. La pomice è una roccia vulcanica molto leggera e porosa, formatasi durante eruzioni esplosive. Nel corso di queste infatti i gas vulcanici dissolti nella parte liquida del magma si possono espandere molto rapidamente per formare una sorta di schiuma la cui parte liquida, raffreddandosi e solidificandosi con altrettanta rapidità, assume un aspetto vetroso attorno alle bolle di gas. Tutti i tipi di magma possono, in opportune condizioni, formare pomice, sebbene questo termine sia più spesso associato ai magmi acidi. La pomice viene spesso estratta (o veniva estratta) come additivo per materiali abrasivi. Famose sono le cave di pomice di Lipari e Santorini.

E’ il materiale utilizzato per la copertura del PantheonLa copertura del Pantheon di Roma, il tempio meglio conservato dell’antica Roma, a pianta circolare e sormontato da una grande cupola, eretto da Marco Vipsanio Agrippa nel 27 a.C è stato realizzata utilizzando pure la pietra pomice. Anche i romani ben presto compresero l’importanza di questo materiale vulcanico ultraleggero. La larga cupola del Pantheon, con i materiali conosciuti nell’antichità, senza l’ausilio della pomice non sarebbe stato possibile realizzarla. (a.b.)

Con gli scarti si ricreava un paesaggio lunareI rifiuti della lavorazione della pomice venivano scaricati in mare nella zona tra Porticello e Punta Castagna. Quel tratto di costa si presentava così completamente imbiancato creando una sorta di effetto speciale nello specchio di mare. Adesso anche gli scarti della lavorazione della pomice hanno un loro mercato e il grande effetto scenico lentamente sta lasciando spazio alla situazione pre industriale. Nella distesa di pomice è stato girato un episodio del film “caos” del fratelli Taviani. (a.b.)

Usata in edilizia, è di supporto alle nuove tecnologieAlcuni esempi di utilizzazione della pomice: levigatura e finitura degli schermi televisivi; preparazione delle superfici di rame dei circuiti stampati; finitura superficiale del vetro, delle minuterie metalliche e plastiche; paste e saponi lavamani e creme esfolianti; levigatura delle protesi dentali e paste dentifricie; carica per plastica, vernici, applicazioni per sottoscocca di autovetture, mole abrasive magnesiache; filtrazione;supporto per catalizzatori; veicolante in agricoltura per insetticidi; trattamento per la scamosciatura delle pelli; stone-wash per tessuti denim; pezzi per fire grills ed altri usi manuali; sagomati (“topolini”) per pedicure e manicure; costituente fondamentale in edilizia per blocchi leggeri; intonaci termo-fono isolanti; substrato in agricoltura per coltivazioni fuori suolo. E naturalmente si tratta solo di alcuni esempi, perché questo materiale, grazie alle sue caratteristiche si presta a un infinito campo di applicazioni