Lumia (ds) Presenta interrogazione su ammodernamento tratto Corleone-Marineo della SS 118 e della Corleone-S. Cipirello-Partinico

ROMA – Il deputato dei Ds Giuseppe Lumia ha presentato un’interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle attività produttive sull’ammodernamento del tratto Corleone-Marineo della SS 118 e della Corleone-S. Cipirello-Partinico.

«Nella zona del corleonese – scrive Lumia – è in atto un inedito e positivo processo di cambiamento culturale, sociale, politico che va seriamente incoraggiato per affermare e radicare la cultura della legalità ed il ruolo democratico delle istituzioni; in questo contesto, l’ammodernamento della rete viaria è una questione centrale al fine di favorire la mobilità delle persone e delle merci, all’interno della stessa area e nelle aree limitrofe della Sicilia occidentale».

Il deputato ricorda, inoltre, che «in questi anni, con numerosi ordini del giorno, l’interrogante ha ripetutamente segnalato questa necessità, auspicando rapidi e concreti interventi da parte del Governo per migliorare le infrastrutture viarie della zona del corleonese», che «l’amministrazione del Comune di Corleone, guidata dal sindaco Giuseppe Cipriani, nell’anno 1999 era già riuscita ad ottenere che l’Anas elaborasse un progetto di massima, rispettoso dell’ambiente naturale del bosco di Ficuzza, per l’ammodernamento del tratto Corleone-Marineo della SS 118, con un finanziamento di 50 miliardi delle vecchie lire» e che «il Piano Regolatore Generale del Comune di Corleone, progettato da un pool di professionisti guidato dal prof. Leonardo Urbani, adottato dall’amministrazione Cipriani e già in vigore, individua nell’ammodernamento e nella messa in sicurezza delle strade provinciali SP 2 ed SP 4 Corleone-S. Cipirello-Partinico l’arteria viaria in grado di sostenere lo sviluppo produttivo della zona interna del Corleonese».

L’esponente della Quercia sottoliane che «detta strada, infatti, metterebbe “in rete” le aree artigianali di Corleone, Chiusa Sclafani, S. Cipirello, S. Giuseppe Jato e Partinico, il caseificio e il mercato ortofrutticolo di Corleone, le aziende vitivinicole e le cantine sociali di S. Giuseppe Jato e di S. Cipirello, le aziende vitivinicole e orticole, l’area industriale e l’area artigianale di Partinico, consentendo di agganciare la scorrimento veloce Palermo-Sciacca, l’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, gli aeroporti di Palermo e di Trapani, l’area industriale di Carini e l’area metropolitana di Palermo», e che «recentemente l’Anas, ha profondamente modificato il precedente progetto di massima della SS 118 Corleone-Marineo, rispettoso della riserva naturale di Ficuzza, dando il via ad un “cosiddetto” progetto di adeguamento, che prevede 12 cavalcavia, 11 viadotti, 2 gallerie e 2 ponti, per un costo di circa 100 milioni di euro, contro cui hanno protestato numerose associazioni ambientaliste, riunite nel Forum, “Salviamo Ficuzza”».

«L’anno scorso – continua – l’Anas ha presentato anche un progetto di massima per collegare la Corleone-Marineo al bivio di Bolognetta (il cosiddetto by-pass di Marineo), con un costo di 150 milioni di euro per un tracciato di 7 chilometri e 700 metri, cinque dei quali in galleria e su cavalcavia, bocciato dall’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, in quanto andrebbe a sconvolgere il sito archeologico della “Montagnola”, dove sono stati rinvenuti i resti dell’antica città di Macella».
E aggiunge: «quattro dei cinque lotti di questo nuovo progetto (lotto1,2,4,5), che sconvolgerebbero, in violazione di norme regionali, nazionali ed europee, uno dei paesaggi storici più belli della Sicilia, sono stati opportunamente bocciati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo e dall’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, per cui è necessario una profonda modifica dell’intero progetto, per trasformarlo in un adeguamento del tracciato della strada esistente, rispettoso delle bellezze naturalistiche dell’intera area, e capace di garantire comunque una velocizzazione ed una messa in sicurezza dell’intero asse viario».

E conclude: «La Provincia Regionale di Palermo, utilizzando i circa 20 milioni di euro del vecchio progetto Corleone-S.Cipirello Partinico, appaltato e poi revocato negli anni ’90, su sollecitazione delle organizzazioni sindacali e delle forze democratiche, sta procedendo alla ri-progettazione dell’ammodernamento del tracciato, prevedendo un allargamento della carreggiata, la messa in sicurezza degli svincoli e l’eliminazione di alcune curve».
Lumia chiede al Presidente del consiglio e al Ministro competente «se non ritiene necessario sollecitare l’Anas, affinché acceleri le procedure per le modifiche progettuali del tratto Corleone-Marineo della SS 118, adeguando il tracciato della strada esistente, nel rispetto delle bellezze naturalistiche del bosco di Ficuzza, e garantendo comunque una velocizzazione ed una messa in sicurezza dell’intero asse viario»; «se non ritiene necessario, nelle more che detto progetto venga rielaborato ed abbia i visti di approvazione degli organismi competenti, sospendere l’appalto del 3° lotto che rischia di diventare un tratto di strada senza inizio né fine»; «non ritiene necessario invitare l’Anas a ri-progettare radicalmente il by-pass di Marineo, scegliendo una soluzione meno costosa e più rispettosa dell’ambiente», e, infine, « non ritiene necessario utilizzare gli eventuali risparmi delle ri-progettazioni della Corleone-Marineo e del by-pass di Marineo, al fine di integrare i finanziamenti della Provincia Regionale di Palermo per un ammodernamento più consistente della Corleone-S. Cipirello-Partinico»