In Sicilia cresce il numero di vertenze sul lavoro

PALERMO “Aumenta il numero di lavoratori in rotta con il datore di lavoro disposti a denunciare gli abusi e le violazioni contrattuali. Il numero più alto di vertenze si registra nel settore del commercio.

E mentre in questo momento sono 40 le vertenze contro l’Amap da parte di lavoratori che chiedono il riconoscimento delle mansioni, il 75 per cento delle denunce è¨ fatto da lavoratori in nero. Ma poi per la prima udienza davanti al giudice del lavoro passano 2 anni.

A fare queste denunce è la Cgil, che ha rafforzato il suo Ufficio vertenze legali dotandolo di una struttura centralizzata a servizio di tutte le categorie e di un pool formato da tre esperti e 12 avvocati convenzionati. Il servizio è gratuito e rivolto a tutti i lavoratori. L’orario di apertura è dalle 15,30 alle 18, dal lunedì al venerdì. (tel. 091- 6111166 e l’email è vertenzelegalicgilpa@yahoo.it). Responsabile dell’ufficio è Luca Lecardane, assieme a Giuseppe Jovino. L’Ufficio vertenze offre consulenza ai lavoratori sull’applicazione dei contratti collettivi e segue sin dall’inizio le vertenze di lavoro in ogni settore.

Dai dati degli ultimi 3 mesi, emerge che è il commercio il settore più bersagliato. La Filcams ha collezionato 120 vertenze, seguita dagli edili della Fillea con 50 vertenze e dai lavoratori del settore chimico, rappresentati dalla Filcem-Cgil, con 40 vertenze.

“Nel commercio è ancora altissimo il numero di vertenze e di lavoro in nero anche perché i controlli sono inesistenti. Da sempre la Cgil denuncia il fatto che l’ufficio dell’Ispettorato al Lavoro ha a disposizione un numero esiguo di ispettori, solo 4, dichiara Luca Lecardane – Contro l’Amap ci sono queste 40 vertenze di lavoratori iscritti tutti alla Cgil per il riconoscimento delle mansioni superiori. Solo a loro è stato infatti detto di no anche se l’azienda ha risposto che al termine dei corsi di formazione si provvederà  al riconoscimento.

Al tribunale del lavoro arrivano le vertenze e la prima è dopo un anno e mezzo. Per concluderla in primo grado 4 anni, più altri due anni in secondo grado. Quattro anni che sono lunghe anche se la legge dica che le vertenze lavoro dice legge che devono essere concluse in poco tempo. Sia ispettorato lavoro che di giudici del lavoro sono pochissimi e devono essere triplicati. Ogni giudice a ruolo 5 mila cause.