In Sicilia 49 morti di coronavirus nelle ultime 24 ore, uno dei numeri più alti degli ultimi giorni. Questo quanto segnalato nell’ultimo bollettino del Dipartimento di Protezione Civile Siciliana. Oggi i nuovi contagi sono 1.024.
Coronavirus in Sicilia, 30 novembre 2020
Secondo i dati rilasciati nelle ultime ore dal Dipartimento di Protezione Civile siciliana, oggi ci sono 1024 nuovi contagi, per un totale di 40.484 persone attualmente positive in Sicilia. Di questi, 1.522 sono ricoverati con sintomi (in diminuzione), 241 sono in terapia intensiva (in diminuzione), mentre i restanti 38.721 sono in isolamento domiciliare. Si conta ad oggi un totale di 1.506 deceduti solo nell’isola.
Per quanto riguarda tutto il Paese, oggi si contano più di 788.471 persone attualmente positive. Scende (a causa del weekend) il numero di nuovi casi positivi, che ammonta a 16.377.
Coronavirus, i numeri del 30 novembre provincia per provincia

Dati del Dipartimento di Protezione Civile siciliana
Questo il numero di contagi totali per ogni provincia della Sicilia oggi 30 novembre 2020:
Palermo | 18395 | 1,48% della popolazione |
Catania | 16308 | 1,48% della popolazione |
Messina | 6063 | 0,98% della popolazione |
Ragusa | 5601 | 1,47% della popolazione |
Trapani | 4482 | 1,05% della popolazione |
Siracusa | 3801 | 0,96% della popolazione |
Agrigento | 2841 | 0,66% della popolazione |
Caltanissetta | 2607 | 0,99% della popolazione |
Enna | 2425 | 1,6% della popolazione |
Sicilia, 49 deceduti a causa del Covid in un solo giorno

Come si può notare dal grafico fornito dal Dipartimento di Protezione Civile Regionale, il numero di deceduti è stato parecchio variabile nell’ultimo mese.
Vi erano stati 49 deceduti già lo scorso 26 novembre. Oggi si torna a toccare lo stesso numero, verso il quale ci si sta muovendo a partire dalla seconda metà del mese. Il numero più basso di decessi risale all’8 novembre, quando sono morte di coronavirus 23 persone.
Proteste dei Vigili del Fuoco: 60 pompieri contagiati
Ci sono 60 vigili del fuoco positivi in Sicilia, e altri 50 in quarantena. Così scrivono Roberto Bombara (Cisl), Giampiero Nuccio (Uil) e Nicola Pesca (Cgil) in una nota ai prefetti siciliani.
Si tratta, scrivono, di “un numero eccezionalmente elevato che fa preoccupare in modo serio”. Secondo quanto dichiarato dai portavoce dei sindacati, la “titubanza e la mancata accelerazione dell’Amministrazione dei Vigili del Fuoco ed in particolare della Direzione Regionale della Sicilia” rischierebbero di “vanificare gli sforzi profusi sino ad oggi del personale tutto”.
Nel messaggio ai prefetti, inoltre, le associazioni richiedono di riorganizzare i servizi al fine di “limitare al massimo la permanenza in luoghi chiusi, uffici, mezzi, etc. e promuovendo, di contro, ove possibile, il lavoro agile, la formazione a distanza, ormai sufficientemente regolamentata e normativamente incentivata”. I sindacati richiedono inoltre di potenziare la distribuzione di dispositivi di protezione sanitaria e operazioni di sanificazione.