Coronavirus, preoccupa il boom di casi a Catania: oggi più di 600 contagi

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Primo giorno di dicembre, e boom di casi di Coronavirus a Catania, dove 614 persone sono risultate positive nello stesso giorno. Ciò è quanto risulta dall’ultimo bollettino del Dipartimento di Protezione Civile Siciliana.

Coronavirus in Sicilia, 1 dicembre 2020: i numeri di oggi

Secondo i dati rilasciati nelle ultime ore dalla Protezione Civile siciliana, oggi ci sono stati 1.399 nuovi contagi, per un totale di 40.730 persone attualmente positive in Sicilia. Sono 1.259 i guariti delle ultime ore, numero che quasi eguaglia quello di nuove positività.

1.517 persone ricoverate con sintomi (in diminuzione), 220 in terapia intensiva (in diminuzione), e 38.993 in isolamento domiciliare. Si conta ad oggi un totale di 1.589 deceduti solo nell’isola.

Per quanto riguarda tutto il Paese, oggi si contano più di 779.945 persone attualmente positive (un numero in calo). La Sicilia è oggi settima per numero di nuovi casi.

Coronavirus, i numeri del 1° dicembre provincia per provincia

coronavirus sicilia 1 dicembre
I numeri del Coronavirus provincia per provincia giorno 1 dicembre 2020.
Dati del Dipartimento di Protezione Civile siciliana

Questo il numero di contagi per ogni provincia della Sicilia oggi 1 dicembre 2020:

Palermo190401,53% della popolazione
Catania174251,57% della popolazione
Messina62471% della popolazione
Ragusa57291,78% della popolazione
Trapani45581,06% della popolazione
Siracusa39180,98% della popolazione
Agrigento29620,68% della popolazione
Caltanissetta27281,04% della popolazione
Enna24531,61% della popolazione

Catania, contagi da coronavirus triplicati negli ultimi 30 giorni

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La crescita del numero di casi solo nella provincia di Catania negli ultimi 30 giorni. Tabella di StatisticheCoronavirus

Come si può notare dal grafico fornito da StatisticheCoronavirus, nella provincia di Catania il numero di casi di covid è triplicato negli ultimi 30 giorni. Numeri preoccupanti per i cittadini, e che dimostrano come questa seconda ondata stia colpendo l’Italia in modo più uniforme.

L’uniformità della diffusione della pandemia, però, se da un lato “spalma” il numero di ricoveri e casi su tutto il territorio nazionale, è una fonte di rischio per le regioni del Sud, dove il sistema sanitario non ha sempre le strutture necessarie a gestire un’emergenza del genere. Lo dimostra il caso Calabria.

Ne è dimostrazione il fatto che, come segnalato nell’ultima settimana dal centro GIMBE, la Sicilia si sta avvicinando alla soglia di saturazione delle terapie intensive.

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