L’Italia dei Borghi abbandonati: dall’Abruzzo alla Sicilia le storie di chi vuole recuperarli

Su ebay è stato pubblicato un annuncio in cui si vende un intero borgo contadino situato in Abruzzo: Valle Piola.

Abbiamo deciso di parlare con Fabio Pisi Vitagliano, l’autore dell’annuncio, giusto per saperne di più: «Ho 35 anni» – ci racconta – «sono un consulente strategico e un trainer/professore universitario di Business, di Human Resource Management e Marketing presso università inglesi e americane. Su linkedin c’è il mio profilo completo.
Siamo 4 giovani che stanno cercando di ridare vita a Valle Piola. Sul nostro sito, qui, ci sono i nostri profili. In breve, siamo un business consultant, un architetto, un ragioniere e un consulente strategico. Io, in particolare, mi sono occupato della definizione del piano strategico per aggredire il mercato.»

Valle Piola è un paesino sito nel comune di Torricella Sicura (TE).

«Il borgo è medievale. Grazie alla sua posizione è rimasto a lungo separato dal resto dei borghi delle vicinanze, al punto da aver sviluppato un dialetto incomprensibile per le popolazioni vicine. Ovviamente, la gente viveva prevalentemente di agricoltura e pastorizia e durante la seconda guerra mondiale era il posto ideale per i partigiani. Il paese è andato via via spopolandosi per la migrazione verso la città che c’è stata in Italia negli anni ’50, ’60 e ’70 e, sul finire degli anni ’70, è definitivamente rimasto disabitato. Per quanto riguarda l’architettura, sono caratteristici i gafii, balconi in legno di origine longobarda. Ho deciso di postare l’annuncio su ebay perché mi è sembrato un modo originale e particolare per dare risalto al borgo. Ho pensato anche che l’annuncio poteva catturare l’attenzione di potenziali acquirenti.» E, considerando come corrono velocemente le voci sulla rete, al “modico” prezzo di 550.000 euro – «coerente con i costi sostenuti per rilevare l’intero borgo, operazione, come si immagina, non facilissima: rintracciare proprietari di edifici abbandonati da 30 anni non è agevole» sarà probabilmente molto più facile di prima.

Infatti il borgo non è in vendita da quest’anno, bensì dal 2011: in quell’anno «non si è venduto principalmente per un paio di ragioni. Io (Fabio P. Vitagliano) non ero ancora “salito a bordo” e non avere qualcuno che seguisse i potenziali acquirenti e parlasse inglese e altre lingue ha reso difficoltose le trattative, visto che la maggior parte delle persone interessate erano straniere. In più, c’è voluto del tempo per terminare tutte le operazioni di acquisizione degli immobili. Nel 2011 erano ancora in corso e questo ha fatto desistere alcuni potenziali acquirenti.»

La domanda, allora, sorge spontanea: perché? 

«La motivazione principale di questa iniziativa è ridare vita a un borgo bellissimo, posizionato in uno scenario unico, disgraziatamente lasciato andare in rovina. La nostra più grande soddisfazione sarebbe vedere Valle Piola rinascere, come la fenice, dalle sue ceneri.» Ed è anche la nostra!

Inizio di Pantano

Il sito è stato eliminatoQuesta storia mi ha fatto ricordare di un altro borgo disabitato, situato in Sicilia: questo è Pantano, che si trova nel comune di Rometta (ME), “piccolo ma grande per la particolare conservazione delle sue piccole abitazioni strette attorno alla chiesetta della Madonna delle Grazie.” Anche qui c’è chi intende riqualificare il luogo, come è scritto sul sito ufficiale del “Progetto Pantano”.
Speriamo quindi di sentir ancora parlare di questi due “piccoli pezzi di Italia”, e di potervi riportare notizie sempre più positive!

(Chiara Venuto)

 

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