Blatoidea, una band punk ragusana arriva a New York

Blatoidea, la band punk rock di Ragusa

RAGUSA – Da Ragusa agli USA passando per la Gran Bretagna. Il 20 gennaio inizierà nella Grande Mela il loro tour statunitense di dieci giorni. Sono i “Blatoidea”, una band punk rock formata da quattro giovani musicisti, tre dei quali sono ragazzi poco più che ventenni originari di Ragusa: Carlo Battaglia (voce e chitarra), Manu Gulino (voce e chitarra) e Antonio Giacchino (Giako).

Blatoidea, le origini ragusane

In seguito alla loro costituzione nel 2008 nel capoluogo ibleo, sono stati fin da subito toccati e motivati dal disagio sociale che osservavano in Sicilia e – sulla scia della naturale influenza dei grandi del genere – hanno tentato di farsi strada nella terra d’origine. La loro musica cerca di recuperare le origini del punk rock, pur mantenendo la propria originalità, che permette loro di essere apprezzati nel panorama internazionale. Com’è ovvio, la Sicilia stava irrimediabilmente stretta al trio ibleo e il trasferimento in Inghilterra ha di conseguenza prodotto quasi subito ottimi risultati. Tanto che i Blatoidea negli anni hanno condiviso diversi palchi europei con i mostri sacri del genere, come “GBH” e “Discharge”. Inoltre significative le partecipazioni a diverse edizioni del “Rebellion Festival”, sempre nel Regno Unito.

Da Ragusa alla Gran Bretagna, il viaggio dei Blatoidea

Così come i Beatles erano scarabei e The Crickets dei grilli, i Blatoidea prendono il nome dalle blatte. Una metafora della società odierna secondo la band. Il loro manifesto si riassume così: «Non importa quanto si lotti per ottenere una posizione migliore nel sistema, quante guerre si vincano o si perdano, siamo tutti sullo stesso piano, stessa razza, stessa specie. Siamo solo scarafaggi agli occhi di chi ha il controllo di tutti noi. Che di noi si può sbarazzare quando lo desidera». È con questa convinzione che i “Blatoidea”, quando erano ancora in Sicilia, hanno registrato il loro primo demo dal titolo “Start an Infection” (avviare un’infezione), otto brani destinati al pubblico del web. Pochi mesi dopo, con l’arrivo del palermitano Fabrizio (batteria), che si unisce al gruppo, organizzano il loro primo tour italiano.

Dopo questa esperienza i tre fondatori della band si trasferiscono a Londra, dove si unisce alla formazione si unisce l’inglese Luc (batteria). La loro “simbologia” qui si trasforma, subendo l’influenza di Iron Maiden e Sex Pistols. Dopo una lunga serie di spettacoli in cui hanno condiviso il palco con gruppi come GBH, Anti Nowhere League, English DogsDischarge, The Restarts, Red Flag 77, a dicembre 2011 entrano in sala d’incisione per registrare il loro primo album di undici brani, dal nome “Infected” (infetto). Manu Gulino è autore dei testi e delle musiche, Carlo Battaglia è figlio di Nuccio Battaglia, pittore e musicista ragusano. Con Antonio Giacchino hanno condiviso gli studi artistici al liceo del capoluogo ibleo.

Chiara Venuto