1998, Il parente che non ti aspetti viaggia su internet

Arriva Internet, i siciliani nel mondo scoprono la possibilità di “viaggiare” alla ricerca delle loro radici

Villafranca Tirrena – “VillafrancaOGGI”, “I monfortesi”: sono i nomi di alcuni dei siti Internet, non commerciali, realizzati artigianalmente da associazioni culturali con l’obiettivo di riagganciare i concittadini emigrati dal proprio paese per cercare fortuna altrove.

“I monfortesi”, il sito dei cittadini di Monforte San Giorgio, è l’ultimo nato in ordine di tempo, ed è ospitato gratuitamente da una società americana, la “Geocities”, che ha in linea più di un milione di utenti in tutto il mondo.

La “Geocities” attraverso il computer si prefigge di fare del pianeta una sorta di città virtuale, e la microrealtà di Monforte San Giorgio adesso ne fa parte a pieno titolo. Monforte più di Villafranca Tirrena, dove da un anno esiste qualcosa di simile, allarga via filo il suo territorio comunale ai concittadini emigrati; anche se spesso si tratta dei figli e addirittura dei nipoti di chi è andato via dal paese: un espediente a costo zero per fare ritornare a casa la propria gente, una proiezione olografica ottenuta con l’ausilio di un modem e della tastiera. Specie per i siciliani, con la diffusione in tutte le case dei computers, non è lontano dalla realtà pensare che si assisterà al fenomeno Internet come a “Carramba che sorpresa” o “Chi l’ha visto”?


Qualcuno ci sta già cercando sulla rete mondiale delle telecomunicazioni e vuole sapere da noi, dai siciliani in particolare, chi è davvero e quali sono le sue radici. Niente di misterioso, ovviamente, ma un fenomeno prevedibile: c’è un popolo di persone sparse nel mondo che si ritrova un cognome italiano, spesso storpiato, nella maggior parte dei casi non sa quasi nulla dei propri genitori, dei nonni, e non pronuncia una sola parola d’italiano. Un Internet provider calabrese, “diemme.it”, ha raccolto questi appelli e sono diverse centinaia quelli che interessano la sola provincia di Messina, come l’annuncio di Carmelo Nuccio, australiano di Ballarant, che cerca persone con il suo cognome a San Pier Niceto, oppure Gaetano Puglia di Melbourne, che vuole entrare in contatto con Puglia, Cordaro, Patti, Pisa, Gazzara e Midiri; ancora Joe Russo di Geelong (Australia) chiede notizie di Russo, Natoli, Biviano, Tumminello, Divola, Barbuto, Taranto, Costa di Lipari, Salina e Alicudi; in questo caso il gioco si fa pericoloso perché molte abitazioni abbandonate dai legittimi proprietari emigrati dalle Isole Eolie sono state acquisite da chi è rimasto, quasi un espropriazione peraltro legittima. Ancora da Melbourne Rita Cannuli cerca i suoi omonimi o lontani parenti a Rometta; Emanuel Recupero li cerca, invece, a Terme Vigliatore, che chiama “Viliatori”; John Virgona vuole sapere notizie di Virgona, Costa, Russo, Lopes, Cincotta, abitanti alle Eolie. Dagli Usa Sue Previtire ha scoperto che in realtà si chiama Previtera e cerca a Furnari i suoi avi; da Pittsburg Eleanor Giarnelli cerca Di Pietro, De Pietro, Cambria, Imbesi, Recupero, Igro (forse Isgrò) di Pace del Mela; Connie Irby di Greensboro vuole notizie di Francesco Rizzo di Saponara; Gina Georgianna (Giorgianni) vuole contattare i Giorgianni e i Gitto di Milazzo.

E questo è solo un assaggio dei messaggi che circolando in Internet, spesso persino curiosamente dettagliati, con riferimenti a persone nate prima del 1870 ed evocate come se fossero ancora in vita. Di certo c’è che a queste persone si dovranno dare risposte, che spesso non possono snobbare una seria indagine negli archivi parrocchiali dei singoli centri.

E’ in questa fase che si inseriscono le associazioni culturali come quella di Monforte San Giorgio, che ha anche i numeri e le persone per venire incontro ad ogni richiesta e senza una lira d’investimento.

Francesco Venuto – 1998