Ilary Blasi e Francesco Totti si sposano: e sui TG esplode l’invidia.

ROMA – Non è bello che il sogno e la fortuna di qualcuno diventino motivo di malcelata invidia per qualcun’altro. Ed è ancora meno bello quando questa invidia viene propalata da una giornalista e diffusa nel’etere, raggiungendo migliaia di persone…

Capita così che oggi, sul TG4 diretto da Emilio Fede, una giornalista di cui non ricordo il nome ( quelli dei mediocri mi sfuggono sempre, ahimè…) descrive a suo modo il matrimonio tra Italy Blasi – bellissima e simpaticissima starlette – e Francesco Totti – il ragazzone ruspante nel cuore della Roma e dei romani.
Definire efferato il commento di questa giornalista nei confronti della neo coppia è dire poco.
Critica, la collega, l’abito bianco della sposa dicendo che poco si attaglia al suo stato di gravidanza e quindi alla sua “non purezza” e che ciò determina la fine dell’eleganza e la scomparsa delle principesse : forse dimentica che di abiti bianchi addosso a ragazze “bianche e pure” ne girano ormai ben pochi. Ma dimentica anche un dettaglio molto più importante, e cioè che la signorina Clotilde Coureau – navigata attrice francese – ha sposato un principe, sia pure con una corona di latta, in abito bianco e boccioli chiusi: e la signorina in questione era incinta nè più e nè meno che Ilary Blasi. Andiamo all’estero e ci accorgeremo che un’altra bella signorina, Letizia Ortiz, si appresta a diventare regina di Spagna avendo alle spalle un matrimonio fallito e frettolosamente annullato proprio per consentirle l’abito bianco a fianco del Principe delle Asturie, Felipe: vogliamo stupidamente supporre che il primo matrimonio dell’ex giornalista della TVE non fosse mai stato consumato per giustificare il suo bianco virginale davanti all’altare?
Numero uno.
Numero due, la collega si interroga su che impresa abbia mai compiuto la Blasi per meritare di sposarsi all’ Ara Pacis : nessuna, oltre che informarci sul trend musicale in Italia . Ma qualcuno quella “location” deve pur avergliela concessa, se non vogliamo pensare ad un’occupazione abusiva del prestigioso sito.
Critiche a go-go anche sui toni del trattenimento di nozze: quattrocento invitati e troppi sfarzi.
Dov’era, sempre la stessa collega, quando il cocainomane Maradona – mentre una coraggiosa ragazza napoletana aspettava un figlio da lui – sposò con nozze fiabesche una scialba Claudia Villafane regalando alle ospiti femminili del suo faraonico banchetto nuziale nientemeno che un solitario di diamante a guisa di bomboniera? Gli invitati in quella occasione erano circa un migliaio.
Non si capisce l’accanimento di questa giornalista nei confronti di questa coppia di giovani: forse essere belli, fortunati e felici rende invisi? Verrebbe da pensare di si.
Simona Ventura e Stefano Bettarini: nessuno battè ciglio. Anche la signorina Ventura andava all’altare rigorosamente in bianco e rigorosamente incinta.
Martina Colombari e Billy Costacurta: tutte storie dei nostri giorni costellati di falsi miti e di eroi d’argilla, tutti stereotipi uguali a sè stessi. Perchè quindi indignano le nozze di Totti con la Blasi? Perchè si parla del bimbo che nascerà a breve come di un “incrocio” tra velina e calciatore e lo si definisce “puponoide” ? E’ scortese, è professionalmente scorretto e deontologicamente opinabile.
Sarebbe bastato riferire una cronaca moderata di un evento si mediatico, ma molto intimo allo stesso tempo.
E sarebbe bastato augurare ai neosposi tanta fortuna, seppure a denti stretti.
Professionalità è anche sapere nascondere l’invidia – o l’antipatia personale, nella migliore delle ipotesi – in favore della correttezza e dell’onestà intellettuale.

Alessandra Verzera

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